L'ospedale civile di Agropoli sarà tramutato in un Psaut a partire dal prossimo 15 aprile. Lo si legge in una deliberazione del direttore generale dell'Asl Salerno Squillante, pubblicata sul portare dell'azienda sanitaria salernitana. Nelle 28 pagine del documento si evidenzia ancora una volta la necessità di "rimodulare in ambito Agropoli il sistema di emergenza territoriale" in considerazione "dell'uscita del presidio ospedaliero dalla rete dell'emergenza". Per questo è stato proposto e approvato di attivare un presidio Psaut presso il nosocomio agropolese e di trasferirvi 6 medici e 12 infermieri attualmente già in organico presso l'ospedale civile di Agropoli. Consequenzialmente è stato attivato il bando per l'affidamento ad enti pubblici o associazioni di volontariato di tre postazioni di emergenza di cui una di tipo A (ambulanza con autista, soccorritore e medico specialista in anestesia e rianimazione), una di tipo BM (ambulanza con autista, soccorritore e medico di emergenza) e una di tipo B (ambulanza con autista e soccorritore). Nel provvedimento si dispone inoltre che in attesa del completamento della procedura ad evidenza pubblica vengano mantenute le due convenzioni già esistenti per il presidio ospedaliero di Agropoli con l'associazione CIPA Humanitas di Salerno. Una nuova doccia fredda per chi sperava in un dietrofront del direttore generale dell'Asl Antonio Squillante che invece nel provvedimento ribadisce quanto disposto nel decreto 49/2010, ossia la riconversione del nosocomio di Agropoli in un hospice per cure palliative con annesso un semplice punto di primo soccorso. Ora tutta la speranza della cittadinanza agropolese e dei comuni limitrofi è riposta tutta nell'udienza del Tar fissata per il prossimo 10 aprile che potrebbe annullare definitivamente la direttiva che dispone la chiusura dell'ospedale civile o, al contrario, permetterne l'applicazione. I cittadini, intanto, sabato scenderanno in piazza per protestare contro i provvedimenti della Regione Campania e del manager dell'Asl Salerno Squillante.